BLog

Le notizie di SiVoip

Quando si parla di VoIP (Voice over IP), l’attenzione si concentra spesso sui vantaggi economici, sulla facilità di integrazione con i CRM aziendali o sulla possibilità di effettuare chiamate da qualsiasi dispositivo connesso a Internet. Tuttavia, un aspetto tecnico cruciale, spesso trascurato, è il ruolo giocato dai codec audio nella determinazione della qualità delle chiamate VoIP.

Cos’è un codec audio?

Il termine codec deriva dalla combinazione di “coder” e “decoder”. Nel contesto delle telecomunicazioni, un codec audio è un algoritmo che comprime e decomprime segnali vocali digitali per facilitarne la trasmissione su reti IP. In pratica, il codec traduce la voce in dati digitali, li comprime per ridurre la larghezza di banda richiesta e li decomprime all’altro capo della comunicazione per riprodurre il suono.

Perché i codec audio sono fondamentali nel VoIP?

Nel VoIP, la voce viaggia su una rete dati anziché sulla linea telefonica tradizionale. Questo comporta alcune sfide:

  • Limitazione della banda: più è compresso l’audio, meno banda occupa.
  • Qualità audio: una compressione eccessiva può degradare il suono.
  • Latenza e jitter: i codec influenzano il tempo di codifica/decodifica e la stabilità del flusso audio.

Scegliere il giusto codec audio significa bilanciare qualità, efficienza e compatibilità.

I codec audio più utilizzati nel VoIP

Esistono diversi codec audio utilizzati nei sistemi VoIP, ognuno con caratteristiche specifiche in termini di qualità, compressione e consumo di risorse.

G.711

  • Bitrate: 64 kbps
  • Qualità: molto alta (simile alla linea PSTN)
  • Compressione: nessuna
  • Latenza: bassa
  • Banda richiesta: elevata

È il codec standard usato dalla telefonia tradizionale. Ideale dove la larghezza di banda non è un problema e si cerca una qualità vocale senza compromessi.

G.729

  • Bitrate: 8 kbps
  • Qualità: buona, ma inferiore al G.711
  • Compressione: alta
  • Latenza: moderata
  • Banda richiesta: bassa

Ottimo per ambienti con connessioni lente o instabili. È molto usato nei call center VoIP e nelle applicazioni aziendali che prevedono molte chiamate simultanee.

Opus

  • Bitrate: da 6 kbps a 510 kbps (adattivo)
  • Qualità: eccellente, anche a basso bitrate
  • Compressione: variabile
  • Latenza: molto bassa
  • Banda richiesta: flessibile

Codec open source sviluppato per offrire prestazioni elevate sia su voce che musica. Adatto a soluzioni moderne, come softphone, app mobile e WebRTC.

G.722

  • Bitrate: 64 kbps
  • Qualità: HD (wideband)
  • Compressione: leggera
  • Latenza: bassa

Utilizzato per le chiamate in alta definizione, offre una qualità delle chiamate VoIP superiore rispetto al G.711, con una gamma di frequenze più ampia.

Come influisce il codec sulla qualità delle chiamate VoIP?

La qualità percepita di una chiamata VoIP è il risultato di molteplici fattori, ma il codec gioca un ruolo centrale.

Frequenza di campionamento

Codec come G.722 e Opus supportano una frequenza di campionamento più elevata, rendendo la voce più naturale e nitida.

Compressione audio

Una maggiore compressione riduce l’occupazione di banda ma può generare artefatti sonori, come distorsioni o voci metalliche.

Tolleranza alla perdita di pacchetti

Alcuni codec (come Opus) sono progettati per essere resilienti alla perdita di pacchetti, garantendo una migliore stabilità audio anche su connessioni instabili.

Latenza di codifica/decodifica

Codec più complessi richiedono più tempo per codificare e decodificare, aumentando la latenza. Nei contesti real-time, anche pochi millisecondi possono influenzare la fluidità della conversazione.

Codec e larghezza di banda: quanto conta?

Uno dei motivi principali per cui si opta per codec compressi come G.729 o Opus è la limitata disponibilità di banda. Ad esempio, in un ufficio con molte chiamate simultanee, risparmiare anche solo 50 kbps per chiamata può fare la differenza.

Esempio pratico:

  • 10 chiamate VoIP in contemporanea con G.711: circa 1 Mbps necessario
  • 10 chiamate con G.729: circa 100 kbps

Tuttavia, ridurre troppo il bitrate significa accettare un compromesso sulla qualità. La scelta va fatta valutando attentamente le esigenze aziendali.

Codec VoIP e compatibilità tra dispositivi

Un ulteriore aspetto da considerare è la compatibilità tra dispositivi e sistemi. Non tutti i centralini VoIP o softphone supportano tutti i codec. È fondamentale verificare che l’intera infrastruttura (gateway, telefoni IP, server SIP) parli la “stessa lingua”.

Inoltre, in scenari misti (ad esempio, chiamate VoIP-PSTN o VoIP-Mobile), è spesso necessario un transcoding tra codec, operazione che può introdurre ulteriore latenza o perdita di qualità.

Come scegliere il codec giusto per il proprio sistema VoIP

Non esiste una risposta univoca, ma ecco alcuni criteri da seguire:

  • Qualità audio prioritaria → G.711 o G.722
  • Connessione limitata o mobile → G.729 o Opus
  • Massima compatibilità con i dispositivi → G.711
  • Chiamate via browser/WebRTC → Opus
  • Soluzioni aziendali scalabili → Combinazione di codec (es. G.729 per esterni, G.711 per interni)

Ottimizza la qualità del tuo call center con i codec giusti

Scegliere il codec audio corretto non è solo una questione tecnica, ma strategica: influisce direttamente sulla percezione del servizio, sulla soddisfazione del cliente e sull’efficienza operativa del call center. Se stai cercando una soluzione VoIP ad alte prestazioni, con codec ottimizzati per ogni scenario operativo e un supporto tecnico dedicato, SiVoip è il provider che fa per te.

Con la sua esperienza nel settore dei call center VoIP, SiVoip ti aiuta a configurare la tua infrastruttura in modo efficiente, sicuro e scalabile. Che tu abbia un piccolo team o una grande struttura distribuita, i loro esperti sapranno indicarti i codec migliori per ogni esigenza.

Contatta SiVoip oggi stesso e scopri come migliorare la qualità delle tue chiamate VoIP in modo professionale.